Studio per le ombre

“L’assenza. L’attesa. Il desiderio dell’altro… Troppo spesso l’opera di Antonioni è stata percepita come un rapporto desolato, solitario sull’incomunicabilità. Si tratta, al contrario, di comunicazione, affettiva e viva, in ogni suo film: una comunicazione appassionata, passionale, infinitamente più concreta di tutti i dialoghi a vanvera e convenzionali che ingombrano i nostri schermi. Sulle rovine di questa pretesa comunicazione, attraverso la parola si crea sotto i nostri occhi distratti uno scambio più intenso, più segreto, meno razionale e al contempo meno vano. Cinema d’evidenza svelata.” Alain Robbe-Grillet

 
 

Luce ed ombra creano  movimento e il ritmo ed evocano l’indicibile, stati d’animo, pensieri e sentimenti che vanno al di là di ciò che può essere detto e raccontato.

 

Spazi e superfici che creano spaesamento. Situazioni, oggetti, strade e  gli edifici diventando più importanti dei personaggi stessi.

Questa è una riflessione, un interrogarsi e uno scrutare la vita. L’attenzione alle sfaccettature dell’animo umano e all’inseguire qualcosa di profondo e di indefinito.

studio per le ombre

2016

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